23 settembre - Giornata Internazionale della Lingua dei Segni

L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 23 settembre la Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della lingua dei segni nella piena realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.

La proposta della Giornata è arrivata dalla World Federation of the Deaf (WFD), una federazione di 135 associazioni nazionali di sordi, che rappresenta circa 70 milioni di persone sorde in tutto il mondo. La risoluzione A/RES/72/161 è stata sponsorizzata dalla Missione permanente di Antigua e Barbuda presso le Nazioni Unite, co-sponsorizzata da 97 Stati membri delle Nazioni Unite e adottata per consenso il 19 dicembre 2017.

La scelta del 23 settembre commemora la data di istituzione del WFD nel 1951. Questo giorno segna la nascita di un'organizzazione di advocacy che ha tra i suoi obiettivi principali la conservazione delle lingue dei segni e della cultura sorda come prerequisiti per la realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.

Il tema scelto per quest’anno è “Un mondo in cui le persone sorde possano firmare ovunque!”

La risoluzione che istituisce la giornata riconosce che l'accesso precoce alla lingua dei segni e ai servizi in tale lingua, compresa un'istruzione di qualità disponibile in lingua dei segni, è vitale per la crescita e lo sviluppo della persona sorda e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale. Riconosce l'importanza di preservare le lingue dei segni come parte della diversità linguistica e culturale. Sottolinea inoltre il principio del "nulla su di noi senza di noi" in termini di lavoro con le comunità sorde.

La Giornata internazionale delle lingue dei segni è un'opportunità unica per sostenere e proteggere l'identità linguistica e la diversità culturale di tutte le persone sorde e degli altri utenti delle lingue dei segni. Durante la celebrazione della Giornata internazionale delle lingue dei segni del 2023, il mondo sottolineerà ancora una volta l'unità generata dalle nostre lingue dei segni. Le comunità di sordi, i governi e le organizzazioni della società civile mantengono i loro sforzi collettivi - mano nella mano - nel favorire, promuovere e riconoscere le lingue dei segni nazionali come parte del paesaggio linguistico vivace e diversificato dei loro Paesi.