11 febbraio - Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza

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Un significativo e persistente divario di genere caratterizza da sempre la partecipazione femminile nelle cosiddette discipline STEM, ossia: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Anche se le donne hanno fatto enormi progressi per aumentare la loro partecipazione all'istruzione superiore, sono ancora sottorappresentate in questi campi; basti considerare che statisticamente, a livello internazionale, le donne e le ragazze costituiscono solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 40 di quelli laureati in informatica e computer science. Passando invece al campo della ricerca, è interessante notare come alla percentuale femminile di ricercatori, stimata intorno al 33,3%, siano garantite di solito borse significativamente inferiori a quelle dei colleghi maschi, tendendo ad avere una vita lavorativa più corta e peggio pagata.

La Commissione sullo status delle Donne (CSW), è il principale organo istituzionale internazionale esclusivamente dedicato alla promozione della parità di genere e all’emancipazione femminile. Nata come Commissione del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC), fu istituita nel 1946 con la Risoluzione 11(II) del 21 giugno. Nel 1996, la Risoluzione 1996/6 dell’ECOSOC, espanse il mandato della Commissione, decidendo che questa avrebbe ricoperto un ruolo guida nel monitoraggio e revisione dei progressi e dei problemi legati all’implementazione della Dichiarazione di Pechino del 1995. Il 14 marzo 2011, la Commissione sullo Status delle Donne (CSW) adottò un rapporto - nella sua 55esima sessione - con conclusioni concordate sull'accesso e la partecipazione di donne e ragazze all'istruzione, alla formazione, alla scienza e alla tecnologia e per la promozione della parità di accesso alla piena occupazione e al lavoro dignitoso. Il 20 dicembre 2013, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una Risoluzione sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione per lo sviluppo, in cui riconosceva che l'accesso e la partecipazione pieni e paritari alla scienza, alla tecnologia e all'innovazione per le donne e le ragazze di tutte le età erano (e sono) imperativi per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment di donne e ragazze. 

Pertanto, nel 2015 è stata istituita dalle Nazioni Unite la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza (International Day of Women and Girls in Science – IDWGIS ) che ricorre l’11 febbraio di ogni anno, al fine di incoraggiare la partecipazione delle donne alla ricerca scientifica, favorire la parità di genere in un settore tanto importante per la società e ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto nel mondo.

Quest'anno, la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza (IDWGIS) si concentrerà sul ruolo delle donne, delle ragazze e della scienza in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) in esame al prossimo Forum politico di Alto Livello (HLPF), ovvero l'SDG 6 (acqua pulita e servizi igienici), l'SDG 7 (energia pulita e accessibile), l'SDG 9 (industria, innovazione e infrastrutture), l'SDG 11 (città e comunità sostenibili) e l'SDG 17 (mezzi di attuazione). In tale modo, si mira a collegare la comunità internazionale alle donne e alle ragazze nella scienza, rafforzando i legami tra scienza, politica e società per strategie orientate al futuro. Il Forum includerà anche, per la prima volta, un laboratorio scientifico per ragazze non vedenti e una sessione degli scienziati blind su "Scienza in Braille: Rendere la scienza accessibile".

L’eguaglianza di genere è da sempre un tema di centrale importanza per le Nazioni Unite. Sin dalla sua fondazione, infatti, l’ONU ha riconosciuto la parità e l’emancipazione femminile come contributi cruciali allo sviluppo economico globale e, negli ultimi anni, al progresso verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.