CCM 2023 ISS Infezioni Streptococco gruppo A - Studio multicentrico sulle infezioni invasive da streptococco di gruppo A in età pediatrica: caratterizzazione clinica, microbiologica e sequele post-infettive
Background e razionale
L’infezione da Streptococcus pyogenes (streptococco beta-emolitico di gruppo A, GAS) è frequente nell’età pediatrica soprattutto come faringo-tonsillite e scarlattina tuttavia, anche se più raramente, può essere responsabile di infezioni gravi e invasive (iGAS), come la sepsi e la sindrome da shock tossico e delle cosiddette sequele post-infettive streptococcicheche si possono manifestare da qualche settimana fino a qualche mese dopo l’infezione a carattere autoimmune soprattutto a carico di reni, cuore e sistema nervoso (glomerulonefrite acuta, febbre reumatica, corea di Sydenham (ballo di San Vito)).
Le infezioni pediatriche invasive da GAS sono state descritte in aumento in tutto il mondo, Europa inclusa, a partire dall’ultimo trimestre del 2022. La segnalazione della malattia iGAS in Italia non è ad obbligo di notifica e non rientra nei programmi di sorveglianza istituzionalizzata; tuttavia il Ministero della Salute ha emesso delle circolari al fine di raccomandare indagini di laboratorio e una sorveglinaza quali azioni di sanità pubblica in relazione all’aumento dell'incidenza di scarlattina e di infezione invasiva da streptococco di gruppo A. A fronte di ciò l'ISS ha ricevuto un forte aumento delle segnalazioni di casi iGAS e degli isolati batterici.
Per monitorare l’andamento dei casi iGAS è importante attuare una sorveglianza attiva in modo da identificare, il più precocemente possibile, i sierotipi circolanti, i fattori di rischio più comuni, e gli interventi da intraprendere.
Ad oggi L’ISS riceve solo notifiche e ceppi batterici su base volontaria da diversi centri di riferimento regionale e laboratori diffusi sul territorio nazionale. Tale progetto mira ad incrementare la copertura nazionale con l’auspicio di irrobustire per il futuro una rete clinica-microbiologica della malattia invasiva pediatrica da iGAS e nelle altre fasce di popolazione coordinata dall’ISS ed istituzionalizzare la sorveglianza delle infezioni da iGAS per ampliare i sistemi di sorveglianza delle malattie infettive come previsto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.
Obiettivi dello studio
Il progetto, a carattere di sorveglianza clinico-microbiologica, si propone come obiettivo primario quello di attivare uno studio multicentrico per il monitoraggio continuo ed in tempo reale dei casi di iGAS in età pediatrica allo scopo di studiarne le caratteristiche e l’andamento nei due anni di studio.
Il primo obiettivo specifico prevede la raccolta di dati clinici e dei ceppi batterici isolati da casi iGAS pediatrici, con la partecipazione di pediatri e microbiologi di enti ospedalieri universitari, aziende ospedaliere, IRCSS, regioni, che aderiranno a protocolli comuni e condivisi.
Il secondo obiettivo specifico prevede la realizzazione di uno studio pilota, da parte dell’Unità operativa 2, sulla la fattibilità di un approccio indiretto all’identificazione delle sequele post-infettive da GAS attraverso l’analisi del numero di prescrizioni pediatriche di penicillina a lungo termine accedendo al registro regionale delle prescrizioni.
Lo studio
Si tratta di uno studio multicentrico, della durata di 24 mesi, di tipo osservazionale e prospettico, in cui i centri coinvoilti appartengono a 10 regioni. I partecipanti, con un'età compresa tra 0 - 18 anni, vengono inclusi a seguito dell'isolamento del batterio Streptococcus pyogenes (streptococco di gruppo A) da infezione invasiva in paziente pediatrico, secondo la sequente definizione:
"infezione associata all’isolamento di streptococco di gruppo A da un sito normalmente sterile (sangue, liquido cefalorachidiano, liquido articolare, liquido peritoneale, midollo osseo, organi interni) oppure manifestazione clinica grave come shock settico o fascite necrotizzante per il quale non è stato identificato nessun altro patogeno e in cui lo streptococco di gruppo A sia stato isolato da un sito non sterile (ad esempio, gola, espettorato, ferita, ascesso cutaneo superficiale, tessuto sottocutaneo)".
Elenco dei Partner
Unità Operativa 1
Reparto di Antibiotico Resistenza e Patogeni Speciali (AR-PS); Reparto di Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici - Dipartimento di Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità; Roma
Unità Operativa 2
Unità di Malattie Infettive Pediatriche - Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università “Federico II”; Napoli
Unità Operativa 3
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer; Firenze
Unità Operativa 4
Struttura semplice di Microbiologia – Ospedale Bambino Gesù, Roma
Unità Operativa 5
S.C. Microbiologia e Virologia - Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), Trieste
Unità Operativa 6
SC Microbiologia e Virologia clinica - ASST “Papa Giovanni XXIII”; Bergamo
Unità Operativa 7
Centro di Riferimento Regionale per le Emergenze Microbiologiche (CRREM), A.O. Sant'Orsola; Bologna
Unità Operativa 8
Laboratorio di Microbiologia, A.O. "Santa Maria della Misericordia" di Perugia
Unità Operativa 9
U.O.C. Microbiologia e Virologia, A.R.N.A.S. Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli; Palermo
Unità Operativa 10
Malattie infettive pediatriche - Clinica Pediatrica, Dip. di Salute della Donna e del Bambino dell'Università degli Studi di Padova
Unità Operativa 11
OUC Laboratorio Analisi Centrale, Ospedale Giannina Gaslini; Genova
Unità Operativa 12
Dipartimento di Scienze di Laboratorio e Infettivologiche, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma
Finanziamento
Lo studio è stato finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute