SC Disabilità e Disturbi del Neurosviluppo dell'Adulto

La SC Disabilità e Disturbi del Neurosviluppo dell’Adulto ha il mandato di:

  • garantire, al fine di assicurare una sinergica attivazione degli interventi che compongono il progetto di vita della persona con disabilità, con particolare riferimento a quelli dedicati all’inserimento e all’inclusione, la regia della presa in carico, della
    valutazione clinica e della continuità dell’assistenza e della cura a favore di persone adulte con disabilità intellettive, fisiche e sensoriali, comprese le disabilità derivanti da esiti post-traumatici, da malattie neuro-degenerative e da cerebrolesioni intervenute
    in età adulta in particolare riferimento alla fase lungo-assistenziale nella quale emerge significativamente il carattere socioriabilitativo delle prestazioni. La popolazione target si estende all’età della transizione a rinforzo della competenza delle strutture dedicate, all’età adulta e oltre i 65 anni per gli aspetti tipici della disabilità originaria;
  • presidiare il raccordo, anche attraverso la stesura e l'utilizzo di appositi Protocolli, con la rete dei Servizi sociali dei Comuni, con i Servizi sanitari ospedalieri e territoriali, con gli istituti scolastici e gli enti formativi per la programmazione dei processi di analisi
    dei bisogni e programmazione e realizzazione degli interventi di sostegno, assicurando la necessaria integrazione istituzionale per la realizzazione delle attività di loro competenza in materia di disabilità, ispirata a una logica di scambio e collaborazione;
  • favorire la definizione di servizi e percorsi dedicati per le cure ambulatoriali e ospedaliere, in particolare per quanto riguarda l’accesso al Pronto soccorso, in conformità a quanto previsto dall’articolo 26, comma 7 della legge regionale 22/2019;
  • supportare percorsi di inclusione sociale, formativa e lavorativa delle persone con disabilità in integrazione con la rete dei servizi del territorio e le famiglie;
  • implementare forme di collaborazione e di partenariato con gli altri soggetti presenti sul territorio, compresi quelli del privato sociale;
  • assicurare la realizzazione e formalizzazione dei necessari raccordi e degli opportuni protocolli con le altre Strutture aziendali, al fine di poter garantire alla persona presa in carico la multidisciplinarietà delle risposte e degli interventi;
  • alimentare i flussi informativi di propria competenza;
  • Supportare la predisposizione delle convenzioni Associazioni e Enti del terzo settore nell’ambito dei servizi residenziali e semiresidenziali dedicati alle persone con disabilità fisica e sensoriale, in collaborazione con la SC Affari Generali
  • Co-Progettare e supervisionare i servizi dedicati alle persone con disabilità fisica e sensoriale nelle strutture residenziali e semiresidenziali
  • contribuire alla formazione e allo sviluppo di competenze del personale della Struttura e degli altri Servizi Territoriali al fine di promuovere lo sviluppo delle collaborazioni interprofessionali all’interno dell’Azienda e con le Istituzioni pubbliche e Private

Dove siamo

contatti

  • telefono: +39 040 3997609

sede

Via Costantino Costantinides 2
34128 Trieste (TS)

indicazioni stradali  (il link apre una nuova finestra)

Cosa facciamo

La SC Disabilità e Disturbi del Neurosviluppo dell’Adulto svolge funzioni di:

  • presa in carico e produzione consistente in attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione a favore della popolazione target anche mediante momenti di valutazione clinica e diagnostica, assicurando:
  • valutazione multidimensionale della persona con disabilità
  • stesura, in compartecipazione con la persona e dei membri della rete, del Progetto di Vita individuale, personalizzato e partecipato, ove definire obiettivi, interventi, soggetti attuatori, luoghi e tempi di realizzazione, esiti attesi, modalità, tempistiche di realizzazione e budget a sostegno, con il coinvolgimento di tutte le competenze e le strutture all’uopo necessarie; partecipazione e supporto alla stesura del Progetto di Vita nei casi in cui, per netta prevalenza sintomatologica, la regia è in capo ad altre strutture
  • monitoraggio dell’attuazione di progetti di vita individuali, personalizzati e partecipati (FAP) e dei budget di salute, quali strumenti di integrazione sociosanitaria a favore delle persone con disabilità fisica e sensoriale e le loro famiglie
  • progettazione del supporto psicoeducativo e all’abilitazione funzionale per la realizzazione di programmi ed interventi abilitanti, evidence based, per lo sviluppo cognitivo e comportamentale, la promozione del funzionamento adattivo e sociale orientati al miglioramento della qualità di vita e realizzati in contesti naturali di vita, contesti riabilitativi, di servizi dedicati all’inclusione sociale, all’abitare, alla vita operosa e al lavoro
  • progettazione del supporto sociale formale e informale per la promozione e tutela dei diritti e l’autodeterminazione della persona con disabilità nella società, nella comunità locale, nei contesti di servizio dedicati
  • progettazione del supporto scolastico e lavorativo per l’inclusione sociale della persona con disabilità
  • attività diagnostica e valutativa multidisciplinare clinica, psicopatologica, neuropsicologica e funzionale
  • attività psicologico clinica e psicoterapeutica, in contesto individuale o gruppale, per la promozione del benessere personale, l’abilitazione cognitivo e comportamentale, il supporto al funzionamento adattivo e sociale e il sostegno alla famiglia e alle principali figure di riferimento ed ecologie di vita coinvolte a favore della persona con disabilità nella gestione dei sintomi e degli ausili
  • interventi terapeutico abilitativi volti a sostenere e sviluppare autonomia e inclusione della persona con disabilità in tutti i contesti di vita, anche mediante valutazione funzionale del comportamento e pianificazione di interventi di gestione dei comportamenti problema e di comunicazione aumentativa e alternativa con tecnologie e ausili dedicati
  • attività di monitoraggio e valutazione longitudinale dei bisogni assistenziali e sanitari nelle disabilità complesse
  • interventi terapeutico-riabilitativi e socioriabilitativi finalizzati all'inserimento lavorativo riconducibili ai LEA per quanto riguarda l’area di competenza
  • formazione e consulenza per la tematica di competenza, volta ad elevare i livelli di competence degli operatori sanitari e sociali
  • studio, ricerca e sperimentazione di nuove pratiche fondate sull’evidenza a favore della popolazione target
  • Progettazione e sperimentazione di percorsi innovativi a favore della popolazione target
  • Attività territoriale e domiciliare di supporto sociale
  • integrazione, mediante creazione e consolidamento di una rete di supporto tra strutture, professionisti ed enti interni ed esterni all’Azienda, comprendendo:
  • promozione e miglioramento della qualità delle cure e della presa in carico dei pazienti adulti con disabilità multiple che necessitano di cure specialistiche, attraverso un iter dedicato e coordinato al fine di ottimizzare e facilitare i percorsi, promuovere l’accesso e l’aderenza alle cure, prevenire e rilevare precocemente condizioni patogene, ridurre il tempo di degenza limitando così il disagio della persona, tutelare la dignità dell'individuo, implementare la continuità assistenziale, garantire maggior sicurezza e una strutturazione ambientale e procedurale adeguata alle fragilità specifiche degli assistiti grazie a personale e risorse dedicati
  • co-progettazione e presa in carico condivisa delle situazioni di disabilità in cui assumono rilevanza clinica aspetti di pertinenza di altri servizi (riabilitazioni, dipartimenti per le dipendenze e la salute mentale)
  • presidio delle fasi di transizione, in collaborazione con le SC Neurosviluppo e Psicopatologia dell’Età Evolutiva area Giuliana e Isontina e i distretti
  • raccordo con la rete dei Servizi sociali dei Comuni e gli Ambiti, con i Servizi sanitari ospedalieri e territoriali, con gli istituti scolastici e gli enti formativi per la programmazione dei processi di analisi dei bisogni e programmazione e realizzazione degli interventi di sostegno
  • co-progettazione con enti di formazione, enti pubblici, enti privati di percorsi di formazione e inclusione lavorativa
  • Collaborare con i servizi aziendali ed extraziendali dedicati nella promozione di progettualità vocate all’inclusione sociale (quali ad es.: la “Domiciliarità innovativa”, “Abitare Possibile”, “Domiciliarità Comunitaria...) al fine di contrastare l’isolamento sociale e lo sradicamento dalla comunità di appartenenza.
  • registrare e produrre adeguata reportistica, in conformità alle linee guida di cui alla DGR 1134/2020 e in coerenza con quanto previsto dalla L.R. n. 16/2022, delle Valutazioni Multidimensionali effettuate con lo strumento Q-VAD, come stabilito dal decreto della Direzione Centrale Salute n. 2071/SPS/2018 a tutte le persone prese in carico dai servizi dedicati.
  • committenza dei servizi e degli interventi di tipo residenziale e semiresidenziale in co-progettazione con gli enti erogatori
  • controllo, mediante attività di raccordo, monitoraggio e verifica dei progetti attivati con soggetti interni ed esterni all’Azienda coinvolti nell’attuazione, comprendendo quindi la collaborazione con privato sociale e terzo settore.

Strutture collegate