CCM 2023 SVOLTA - Sviluppo di un servizio per la prevenzione e riduzione delle fratture da fragilità (Acronimo SVOLTA)
Il progetto SVOLTA nasce dalla necessità di affrontare in maniera strutturata ed efficace il crescente impatto clinico, sociale ed economico delle fratture da fragilità e dell’osteoporosi, patologie altamente sottodiagnosticate nonostante rappresentino una delle principali cause di morbosità e mortalità nella popolazione adulta e anziana. In particolare, il progetto si propone di colmare il divario esistente tra diagnosi precoce e prevenzione, attraverso l’ottimizzazione del modello Fracture Liaison Service (FLS) e l’introduzione di un percorso innovativo, dedicato anche alle donne in gravidanza e allattamento, ad oggi escluse dalle tradizionali metodologie diagnostiche.
Obiettivo dello studio
L’obiettivo generale è quello di ottimizzare i servizi FLS con l’introduzione di un nuovo modello di monitoraggio, unico al mondo, dello stato di salute del sistema muscoloscheletrico, della qualità dell’osso, del rischio di frattura e dell’occorrenza di fratture da fragilità nei pazienti fragili che hanno subito una frattura primaria e in donne in gravidanza e allattamento, allo scopo di ottimizzare il percorso di continuità assistenziale del paziente implementando le LG ministeriali dell’ISS, ridurre le fratture da fragilità, e ridurre i costi per il SSN.
Lo studio
Il progetto si articola in uno studio pilota multicentrico attivato in tre aree geografiche (Nord, Centro e Sud Italia), con arruolamento di due popolazioni target: 1) soggetti con fratture da fragilità di età compresa tra i 50 e i 75 anni; 2) donne al terzo trimestre di gravidanza.
Outcome
- Ottimizzazione del percorso di continuità assistenziale del paziente con l’implementazione delle LG;
- Prevenzione e riduzione della Fratture da Fragilità e della ri-frattura;
- Riduzione dei costi a carico del SSN.
Ente Capofila: REGIONE PUGLIA
Enti partecipanti:
- Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari, UOC Ortopedia e Traumatologia Universitaria, Bari (REGIONE PUGLIA)
- Policlinico Tor Vergata, Roma (REGIONE LAZIO)
- Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), Trieste (REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA)
Finanziamento
Lo studio è stato finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute