SINtesi

Tra aprile e settembre 2025, la Regione Friuli-Venezia Giulia ha portato avanti le attività del progetto SINtesi, che fa parte del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC). L’obiettivo del progetto è migliorare la salute delle persone che vivono in aree dove l’ambiente è stato contaminato, come il Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Trieste, collegando in modo più stretto i dati sulla salute, l’ambiente e le condizioni sociali.


Il progetto, coordinato dalla Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia, vede la partecipazione di diversi enti regionali:

  • Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI)
  • Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC)
  • ARPA FVG
  • IRCCS Burlo Garofolo
  • IRCCS CRO di Aviano
  • Università di Trieste
  • Università di Udine


Nel semestre è stata completata la ricognizione dei dati socio-demografici, ambientali e sanitari del SIN di Trieste, con l’avvio di una sperimentazione di Intelligenza Artificiale per l’aggiornamento dei dati ambientali. Sono state aggiornate le informazioni sui registri e sulle sorveglianze epidemiologiche, e avviata la progettazione di un campionamento aggiuntivo PASSI all’interno del SIN di Trieste. PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), è un sistema di sorveglianza in sanità pubblica che monitora lo stato di salute e le abitudini dei cittadini adulti che raccoglie annualmente, dati tramite interviste telefoniche, informazioni sullo stile di vita, fattori di rischio e stato di salute, al fine di programmare interventi di prevenzione.

Per la parte dello studio dedicata alla salute materno infantile è stato definito un protocollo che prende in esame dati dal CEDAP (Certificato di Assistenza al Parto) quale strumento di raccolta di dati sanitari su gravidanza, parto, neonato e nati affetti da malformazioni, fornendo dati essenziali per monitorare le caratteristiche demografiche delle madri, le modalità assistenziali e la rete dei punti nascita.
Gli interventi identificati sono stati suddivisi in macrocategorie: Educazione Ambientale, Educazione Sanitaria, Campagne informative per la popolazione, Studi epidemiologici, Attività di Formazione. Sono stati definiti dei percorsi che partono dalla gravidanza e arrivano fino alle scuole superiori con interventi/raccolta di informazioni sulla percezione del rischio ambientale e implementazione di attività di formazione.

L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina (ASUGI) in collaborazione con l’Università degli studi di Trieste – Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute, si occupa di definire degli interventi di screening oncologico, dedicato a soggetti ad alto rischio, in particolare soggetti con dimostrata co-esposizione a fumo di sigaretta e amianto.

Le varie attività sono volte a promuovere l’equità, ridurre le disuguaglianze ambientali e migliorare la salute pubblica.