Linee guida requisiti igienico-sanitari per luoghi di produzione di beni e servizi
Un apposito tavolo di lavoro regionale composto da Tecnici della Prevenzione ha elaborato le nuove linee guida in materia di requisiti igienico-sanitari per i luoghi di produzione di beni e servizi (BUR 49 del 4 dicembre 2013), con l'obiettivo di uniformare e standardizzare in FVG i requisiti igienico-sanitari, sia riferiti agli interventi edilizi sugli impianti produttivi, sia allo svolgimento delle attività produttive.
Il documento del tavolo di lavoro risponde pienamente alle esigenze di chiarezza della regolamentazione, presupposto imprescindibile per consentire il rispetto delle norme. Le linee guida infatti codificano in un unico strumento i requisiti igienico-sanitari minimi comuni a tutti i luoghi di lavoro classificabili come impianti produttivi, laddove le norme vigenti non siano del tutto esaustive. Inoltre questo documento è un importante strumento di trasparenza per l'esercizio dell'attività degli organi di controllo sanitario.
Linee guida in materia di requisiti igienico-sanitari dei luoghi di lavoro destinati alle attività di produzione di beni e dei servizi di cui alla direttiva 123/2006 CE
(Bollettino Ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia n. 49 del 4 dicembre 2013)
Per quanto riguarda in particolare le attività produttive presenti nella Provincia di Trieste, l'ASUITs mette a disposizione delle apposite Linee guida (ultimo aggiornamento: 2011) con indicazioni pratiche relative ai requisiti di locali e attrezzature per alcune attività del settore commerciale, artigianale, ricettivo-turistico-alberghiero, per le quali le norme vigenti non sono del tutto esaustive.
Ne sono escluse tipologie quali ad esempio barbieri, parrucchieri, normate dai rispettivi regolamenti comunali.
Per il resto queste linee guida tengono conto dei vincoli normativi comunitari, nazionali, regionali e comunali vigenti. Quindi integrano (e non sostituiscono) le Linee guida regionali sopracitate.
Le linee guida dell'ASUITs di Trieste, vanno applicate per le nuove realizzazioni e come tali devono intendersi:
- apertura di attività in locali con destinazione d'uso originaria diversa dall'artigianale, direzionale e commerciale e non precedentemente aperti al pubblico;
- locali commerciali a tipologia non alimentare, in cui si inizi un'attività a tipologia alimentare
- locali in cui si dia inizio ad un'attività con nuova tipologia
- locali sottoposti ad interventi edili con ampliamento della superficie maggiore a 20mq ; in tal caso si richiede l'adeguamento dei servizi igienico-assistenziali