“Nessuna chiusura del reparto di Cardiologia a Gorizia“
lunedì 13 gennaio 2025
ASUGI comunica che non sarà eliminato nessun reparto a Gorizia. La Cardiologia a Gorizia continuerà ad esistere ed operare e non vi sarà nessuna sottrazione di assistenza e, soprattutto di sicurezza, ai cittadini dell’Alto Isontino.
Cardiologia a Gorizia continuerà ad esistere ed operare e non vi sarà nessuna sottrazione di assistenza e, soprattutto di sicurezza, ai cittadini dell’Alto Isontino.
La Struttura rimarrà con i relativi posti letto, il cui numero andrà condiviso e stabilito con il Direttore della Cardiologia dell’isontino. Al fine di potenziare/migliorare il sistema organizzativo, sarà necessario definire un progetto di riorganizzazione condiviso all’interno della rete dei professionisti coinvolti: terapie intensive, degenze cardiologiche, Pronti Soccorso, Medicina d’urgenza e la Rete dell’emergenza.
La riorganizzazione prevede:
- il potenziamento del lavoro di equipe e l’eventuale ricovero di “urgenze cliniche”, nelle more del trasferimento in UTIC a Monfalcone o Trieste, verrà concertato con la Medicina d’Urgenza, il Pronto Soccorso e la Terapia Intensiva di Gorizia e Monfalcone nell’ambito dell’organizzazione e delle procedure condivise fra i professionisti delle varie Strutture coinvolte nel modello organizzativo.
- le attività ambulatoriali e diagnostiche per interni ed esterni verranno mantenute e semmai potenziate;
- sarà necessario pianificare lo sviluppo presso il polo di Gorizia dell’attività riabilitativa ambulatoriale per il post-infarto e post-cardiochirurgico.
Ricordiamo che questa riorganizzazione avviene in una fase storica nella quale le UTIC, sorte per gestire l’infarto STEMI, ricoverano sempre meno tali infarti perché gli standard AGENAS e gli standard di riperfusione coronarica tempestiva richiedono sempre più frequentemente la centralizzazione diretta del paziente.
È assolutamente necessario operare affinché la percentuale di chiamate al 118 da parte degli utenti incrementi sensibilmente.