L.R. 22/2001 Amianto
PROGETTO DI FATTIBILITA’ DI UNO SCREENING DEL TUMORE POLMONARE NEI SOGGETTI ESPOSTI AD ASBESTO E FUMATORI
Background e razionale
La pregressa esposizione nei luoghi di lavoro all’amianto, in combinazione con l’abitudine tabagica, ha determinato un aumento del rischio di carcinoma polmonare in alcuni residenti nell’ambito dell’autorità sanitaria “Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina”, nella regione Friuli Venezia Giulia.
Obiettivi dello studio
Obiettivo principale dello studio è verificare la fattibilità di un programma di prevenzione del tumore polmonare secondo metodi validati scientificamente a livello internazionale.
Obiettivi secondari sono:
- Valutare i costi per l’effettuazione di un programma di screening nell’area Giuliana Isontina
- Individuare le criticità che potrebbero emergere nell’effettuare un programma di screening
- Elaborare una proposta di fattibilità di screening per l’area Giuliana Isontina
- Misurare la prevalenza della possibile origine lavorativa del tumore polmonare, in particolare dell’amianto
Lo studio
Alla luce delle evidenze che dimostrano come lo screening del tumore polmonare (LCS) mediante tomografia computerizzata a bassa dose (LDCT) sia in grado di ridurre la mortalità, è stato ritenuto opportuno valutare i potenziali benefici, i rischi e la costo-efficacia di un singolo round di LCS con LDCT rispetto alla pratica clinica standard, in una popolazione di età compresa tra i 55 e gli 80 anni, con pregressa esposizione ad amianto e un’abitudine tabagica ≥10 pacchetti/anno.
Collaboratori e strutture coinvolte nello svolgimento del progetto
- Dr. Stefano Lovadina: SC Chirurgia Toracica Ospedale di Cattinara - ASUGI
- Dr.ssa Annalisa Busca: SC Pneumologia Ospedale di Cattinara - ASUGI
- Dr.ssa Paola de Michieli: SC (UCO) di Medicina del Lavoro - ASUGI
- Prof. Corrado Negro: SC (UCO) di Medicina del Lavoro - ASUGI
- Dr. Fabio Vassallo: SSD di Pneumologia Ospedale di Gorizia e Monfalcone - ASUGI
Finanziamento
Lo studio è stato finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia mediante la concessione di contributi messi a disposizione dalla Legge Regionale n. 22 del 12.09.2001 “Disposizioni in materia di sorveglianza, prevenzione e informazione delle situazioni da rischio amianto e interventi regionali ad esso correlati”