Il report 2023 dell’AGENAS certifica la qualità della rete cardiologica ospedale – territorio di Trieste

 lunedì 13 novembre 2023

La riorganizzazione del modello di continuità e integrazione ospedale-territorio, attivo da anni a Trieste, è stato presentato recentemente e molto apprezzato agli Stati Generali dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi ospedalieri, la più importante Associazione Cardiologica nazionale, tenutisi recentemente a Milano.

Il report nazionale 2023 dell’AGENAS certifica con dati molto lusinghieri l’efficacia della rete cardiologica ospedale - territorio dell’ASUGI.

Lo scompenso cardiaco è una malattia cronica severa, non molto diversa da alcuni tumori, che richiede competenza, organizzazione efficiente, elevate risorse sia per i frequenti ricoveri, che per i controlli clinici, gli interventi educativi infermieristici, gli esami strumentali e di laboratorio, le terapie e gli interventi. Solo a Trieste presso la SC Patologie Cardiovascolari sono state eseguite nello scorso anno (2022) 2400 visite cardiologiche in 1500 pazienti affetti da scompenso cardiaco. In tutta l'area giuliano - isontina il territorio è stato in grado di prendere in carico entro 30 giorni il 40% dei pazienti dimessi dagli ospedali per uno scompenso cardiaco. Come riportato dall’AGENAS, questo modello organizzativo di presa in carico ha permesso nel 2022 di ottenere un tasso standardizzato di ricoveri per scompenso cardiaco in ASUGI del 2,3 - 2,4 per mille abitanti, significativamente inferiore sia al dato regionale che a quello nazionale.

Altro risultato molto importante per i pazienti della nostra area giuliano - isontina riguarda paziente con infarto miocardico. I dati dell’AGENAS premiano il tempestivo trattamento del paziente acuto, la presa in carico ed il percorso di cura in Riabilitazione. A Trieste, presso la Riabilitazione del Cardiopatico del Maggiore, l’88% dei pazienti viene preso in carico entro 30 giorni dalla dimissione per la verifica dello stato clinico, l’intervento infermieristico, le modifiche terapeutiche necessarie e l’avvio del percorso riabilitativo. Nel primo anno di follow-up il paziente è seguito molto da vicino con ripetuti controlli cardiologici e sedute riabilitative per prevenire le instabilità cliniche, il migliore controllo possibile dei fattori di rischio e la completa ripresa funzionale.

Questo modello attivo da molti anni a Trieste, sottolinea la dott.ssa Antonella Cherubini, responsabile della Riabilitazione del Cardiopatico della SC Patologie Cardiovascolari dell’Ospedale Maggiore, ha permesso di ridurre il rischio di eventi nei nostri pazienti, come certificato dall’AGENAS, con un tasso aggiustato di mortalità del 6,51% ed un numero di recidive di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari (in particolare infarto e ictus) ad un anno dall’evento del 14,31%, dati significativamente inferiori al dato medio regionale ed al dato nazionale.  

Questi risultati certificati dall’AGENAS, sottolinea il dott. Andrea Di Lenarda, Direttore della SC Patologie Cardiovascolari e del Dipartimento Specialistico Territoriale, sono la conferma di quanto di buono a Trieste è stato fatto e si sta facendo in ASUGI per migliorare l’assistenza territoriale integrata tra ospedale e territorio. La recente nascita del Dipartimento Specialistico Territoriale in ASUGI, modello organizzativo innovativo ed unico in Italia, permetterà, una volta acquisite le risorse per estendere la sua attività all’intera area isontina, di prendere in carico i pazienti rapidamente dopo l’evento acuto e con multiple patologie croniche e gestirli nella loro globalità dai principali specialisti delle patologie croniche (cardiologi, nefrologi, pneumologi e diabetologi) in stretta collaborazione con le strutture ospedaliere e la medicina generale.

 

SSD Comunicazione, URP, Relazioni Esterne, Ufficio Stampa