Nucleo etico per la pratica clinica (NEPC)

Chi siamo

Il Nucleo Etico per la Pratica Clinica rappresenta uno spazio di riflessione autonoma e interdisciplinare che promuove la qualità e il miglioramento delle relazioni di cura.
È composto da professionisti con diverse competenze nel campo della salute, della bioetica, della giurisprudenza, delle scienze sociali  > vedi allegato Composizione.
Il Nucleo Etico per la Pratica Clinica vuole essere uno strumento di supporto per tutti coloro che intervengono nell'ambiente socio-sanitario – professionisti, amministratori, malati, parenti, tutori, ... - là dove ci sono decisioni da prendere e riflessioni da fare. Esprime pareri di carattere consultivo. Il NEPC aiuta a chiarire le questioni etiche nei processi decisionali e a prevenire i conflitti; esso rappresenta il punto di incontro e di mediazione tra quanti coinvolti nel problema in discussione, contribuendo al dialogo, alla chiarificazione delle questioni e al raggiungimento di una decisione finale. Il NEPC non ha funzioni legali, di risk management, o disciplinari.
L'indipendenza del NEPC è garantita:

  • dalla mancanza di subordinazione gerarchica nei confronti delle strutture dell'azienda;
  • dall'assenza di rapporti gerarchici con altri comitati etici;
  • dalla presenza nel NEPC anche di persone non dipendenti dall'azienda.


Il NEPC è stato istituito con Decreto DG ASUITs n 606 dd 13.09.2017 e si è insediato il 5 marzo 2018. Nella seduta del 20 aprile 2018 il NEPC ha deliberato un proprio Regolamento.

Cosa fa

Le sue attività si ispirano alla protezione e promozione del valore dell'autonomia e mirano al miglioramento dei comportamenti e delle prassi assistenziali.
Il NEPC svolge, in piena indipendenza e senza alcun condizionamento, una funzione di consulenza articolabile in diversi livelli:

  • espressione di pareri argomentati su "storie", situazioni cliniche e problematiche sottoposte all'analisi e alla valutazione del NEPC da parte di operatori e cittadini;
  • formulazione di raccomandazioni ed indirizzi in merito a problematiche inerenti ad aspetti generali dell'assistenza e della cura, ritenuti particolarmente complessi sul piano etico-decisionale e deontologico, portate all'attenzione del NEPC da parte di cittadini, di singoli operatori, di enti esterni, di associazioni pubbliche o private, della direzione aziendale;
  • formazione dei componenti del NEPC e dei professionisti impegnati nei processi di cura e assistenza per aiutarli ad acquisire strumenti necessari per assumere consapevolmente decisioni eticamente giustificate;
  • sensibilizzazione e informazione della cittadinanza su tematiche eticamente rilevanti;
  • esame di eticità sui principali atti di programmazione sanitaria e di gestione dell'azienda conformemente agli indirizzi e ai principi espressi tramite gli atti programmatori regionali;
  • valutazione bioetica di protocolli terapeutici e diagnostici, di pratiche assistenziali, di organizzazione sanitaria e di allocazione delle risorse in un contesto caratterizzato da problemi di sostenibilità del sistema.


Non competono al Nucleo:

  • funzione legale
  • funzione disciplinare
  • funzione decisionale (la funzione del Comitato è esclusivamente consultiva)


Il NEPC è supportato nella sua funzione dal Coordinamento per l'etica nella pratica clinica (CEPC) e dalla Segreteria del Nucleo.

Accesso al NEPC

L'analisi etica di casi clinici e l'elaborazione di parere bioetico su procedure/situazioni di carattere socio-sanitario viene effettuata a seguito di una specifica richiesta di persone che ritengano di avere un interesse personale e/o professionale ad acquisire un parere bioetico.
Le richieste vanno presentate alla Segreteria del NEPC, oppure al CEPC (Coordinamento per l'etica nella pratica clinica), da:

  • persone assistite nelle strutture dell'ASUGI e loro familiari;
  • singoli operatori ed equipe operanti nell'ASUGI;
  • cittadini e associazioni che si occupano del sostegno e dell'assistenza alle persone malate e alle loro famiglie, operanti all'interno dell'Azienda o nel territorio;
  • assistiti e/o familiari o operatori sanitari e socio sanitari delle strutture residenziali ed assistenziali triestine.


Il CEPC, se necessario fornisce aiuto e supporto per la formulazione della richiesta.
Il parere del Comitato ha carattere consultivo e si configura solo come supporto al processo decisionale e non ha potere giuridico e responsabilità sui processi adottati.

Etica nella pratica – Contatti: nucleo.eticaclinica@asugi.sanita.fvg.it

COVID-19: quali insegnamenti.. Implicazioni etiche e sociali

Seminario organizzato dal Nucleo etico per la pratica clinica (NEPC di ASUGI) - Giovedì 29 ottobre 2020

Documenti