Visite urgenti specialistiche. La prima guida triestina per evitare il passaggio al Pronto soccorso

 martedì 4 giugno 2024

Oggi si è tenuta la conferenza stampa dedicata alla prima guida triestina per la gestione delle visite urgenti specialistiche, indirizzata ai medici di assistenza primaria.

Il vademecum ai percorsi sanitari più appropriati si basa sulle più moderne evidenze scientifiche e sulle potenzialità delle strutture nell’attuale organizzazione di ASUGI e nasce proprio con l’obiettivo di migliorare l’assistenza ai cittadini in caso di un’urgenza medica, come ad esempio un’emorragia all’occhio, un ascesso da incidere, un aggravamento della funzione renale etc. Il paziente non è quindi in pericolo immediato di vita, ma dev’essere curato al più presto. Secondo la nuova procedura, dopo essersi recato dal suo medico di medicina generale e ottenuto così un’impegnativa per visita specialistica urgente, potrà andare direttamente dal medico specialista (oculista, chirurgo, nefrologo etc,), evitando così di recarsi al Pronto Soccorso.

La guida, destinata innanzitutto ai medici di assistenza primaria, nasce infatti da un progetto innovativo che ha visto la collaborazione e il confronto tra i servizi che rappresentano la prima, fondamentale, spesso affollata porta d’accesso dei cittadini al servizio sanitario pubblico: il 118, il Pronto Soccorso, gli ambulatori dei medici di medicina generale.

La nuova procedura verrà presentata dai medici di medicina generale di Trieste Luca Maschietto (segretario Simg, Società italiana di medicina generale - Fvg) e Natascia Giani, ideatori del progetto, assieme al dottor Franco Cominotto, direttore della Struttura Complessa Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, alla dott.ssa Neva Lupinc, dirigente medico presso la Struttura Complessa Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza e al dottor Alberto Peratoner, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Emergenze Territoriali (118 di Trieste). 

 

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