Verso una scuola che promuove la salute
L’attuale concetto di salute comporta il superamento della sola prospettiva preventiva in favore di un’ottica, che enfatizza la promozione della salute e la valorizzazione della persona: cultura, scuola e persona sono inscindibili.
La stessa Carta di Ottawa (The Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986) sancisce che la promozione della salute “non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere”.
La promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute richiede un approccio globale di sistema, che coinvolga tutti i settori, che con le loro politiche interagiscono sui vari determinanti di salute (determinanti di natura ambientale, organizzativa, sociale ed economica). Tra questi settori, la scuola ha un ruolo molto importante.
Tale approccio è assunto dal network europeo “SHE: School for Health in Europe”, coordinato dal Netherlands Institute for Health Promotion per il WHO Collaborating Centre for School Health Promotion.
Oggi i Paesi membri della Rete SHE sono 43 in Europa, fra cui l’Italia.
Il modello valorizza e sostiene un approccio globale e intersettoriale, favorendo processi di empowerment sia individuale che di comunità. Consente ai diversi attori in gioco di rispondere in modo efficace alla propria mission: alla scuola, nella formazione, garantendo il successo formativo di tutti e di ciascuno, al sistema sanitario, nella promozione e nella tutela della salute, agendo in modo più efficace sul piano della promozione di stili di vita salutari.
Su queste premesse e per creare un quadro condiviso di riferimento, l’AAS1 e le scuole di ogni ordine e grado di Trieste hanno sottoscritto l’accordo di rete “Verso una scuola che promuove salute”