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Che cosa è il mal di testa

  • le cefalee "primarie": in cui il mal di testa è un disturbo funzionale, non legato ad alcuna patologia, rappresentando così loro stesse una "malattia" vera e propria, considerata "benigna" in quanto non causa deficit neurologici né conduce a morte; possono però essere così disabilitanti da compromettere in modo grave la qualità della vita del soggetto in ambito familiare, lavorativo e sociale. Le principali forme di cefalea primaria sono: l'emicrania, la cefalea di tipo tensivo e la cefalea a grappolo. Ognuna di esse è riconoscibile dallo specialista mediante un'accurata anamnesi che comprende la descrizione delle crisi con le caratteristiche di sede, tipo, sintomi associati, comportamento durante l'attacco, durata e periodicità degli attacchi;

  • le cefalee "secondarie": sono quelle forme in cui il mal di testa è un sintomo di una ben definita e precisa malattia sottostante, non sempre facilmente identificabile, talora pericolosa. Tra le più frequenti l'artrosi cervicale, l'ipertensione arteriosa, la sinusite, il trauma cranico, una malattia oculare, malattie della bocca. Più rare le neoplasie, i disturbi vascolari, le infezioni cerebrali. È necessario porre diagnosi di certezza in modo da garantire che quel numero ristretto di pazienti con patologie organiche venga identificato e trattato appropriatamente.

Prepararsi alla visita con lo Specialista

  • Compilare un diario delle cefalee. Questo dato può aiutare sensibilmente nel ricostruire la frequenza, durata ed intensità della cefalea, gli eventuali sintomi associati e il consumo di analgesici. È anche importante per stabilire i fattori che scatenano la cefalea (cibi, ciclo mestruale, viaggi, stress, etc.).
  • Annotare i trattamenti (farmacologici e non) eseguiti in precedenza.

Cosa dire allo Specialista

  • Discutere sulla natura della cefalea presentata, le aspettative, le paure. Quantificare l'impatto del mal di testa sul lavoro, sulla vita familiare e sociale.
  • Concordare una strategia per una solida alleanza terapeutica. È importante capire come assumere il farmaco, come funziona, quali sono i possibili effetti collaterali, cosa fare se il mal di testa non passa.
  • Programmare le visite di controllo. Controlli regolari sono importanti per modificare il trattamento o il dosaggio dei farmaci.
 

Cosa fare dopo la visita

  • Per aumentare le possibilità di successo del protocollo di lavoro concordato con lo specialista, vi sono alcuni fattori da tenere in considerazione, semplici ma importanti:
    - assumere il farmaco secondo la prescrizione del medico. Assumere una dose maggiore di farmaco non necessariamente comporta un risultato migliore; anzi può portare ad un aumento della frequenza della cefalea;
    - i pazienti con cefalea dovrebbero avere i farmaci sempre a portata di mano, cercando di assumere il sintomatico ai primi sintomi del dolore;
    - tenere un diario della cefalea, aiutando così lo specialista a personalizzare il trattamento.
  • I pazienti con cefalea devono contattare il proprio specialista quando vi è una qualsiasi modificazione nella loro cefalea (cambiamento di frequenza o di intensità della cefalea; cambiamento del tipo di cefalea; intolleranza ai trattamenti consigliati; insorgenza di uno stato di gravidanza; altri cambiamenti legati allo stato di salute).