SC Radiologia Gorizia-Monfalcone – Sezione densitometria ossea
È una indagine diagnostica che utilizza un fascio di raggi X che, attraversando il segmento osseo da esaminare, viene ridotto di intensità e permette di avere informazioni sulla sua densità. Le condizioni cliniche specifiche per l’accesso alla densitometria ossea sono state individuate mediante una approfondita revisione delle più recenti raccomandazioni sull’impiego clinico della densitometria ossea, formulate sui principi della Evidence Based Medicine.
La densitometria ossea permette di quantificare in modo accurato e preciso la massa ossea, che costituisce il principale indicatore del rischio di frattura. Per questo trova indicazione nelle patologie metaboliche ossee che determinano una riduzione della massa ossea, tra le quali l’osteoporosi è la più frequente. L’osteoporosi è una malattia dello scheletro che determina un aumento del rischio di fratture per traumi anche lievi. Le fratture dovute ad osteoporosi (femore, vertebre ecc.) si associano a compromissione dello stato di salute, scadimento della qualità di vita e diminuzione dell’attesa di vita. L’osteoporosi, insieme ad altre patologie croniche osteo-articolari, è stata messa al primo posto nelle priorità sanitarie dell’OMS per la decade 2000-2010. La durata dell’esame è breve, la MOC non è invasiva. Come detto sopra, può essere effettuata su aree circoscritte, tipicamente le vertebre lombari o il femore Per l’OMS la diagnosi densitometrica do osteoporosi si basa sulla valutazione con tecnica dual-energy x-ray absorptiometry (DEXA). Questa è la modalità attualmente preferita perché presenta il migliore rapporto costo/beneficio. Rispetto agli altri esami a raggi X, infatti, utilizza un livello molto più basso di radiazioni.
Il paziente si sdraia su un lettino, al di sotto del quale è collocata l’apparecchiatura che emette un sottile fascio di raggi X: la scansione avviene in pochi minuti ed è indolore. Se il paziente deve esaminare la colonna vertebrale, si distende supino sul lettino densitometrico, con un sostegno sotto le gambe. Se si deve indagare il femore, il paziente sta disteso sul lettino dell’apparecchiatura, con un supporto speciale tra le gambe che può consentirgli di ruotarle leggermente. Nonostante sia una procedura molto sicura, per precauzione non deve essere eseguita in gravidanza.