Rapporto PASSI 2013
Anche nella provincia di Trieste le malattie croniche costituiscono una priorità per la salute dei cittadini, rappresentando infatti la prima causa di morte e di disabilità.
Un’alimentazione poco sana, il consumo di tabacco, l’abuso di alcol, la mancanza di attività fisica costituiscono gli elementi più importanti nel determinismo delle malattie croniche e derivano da comportamenti che possono essere modificati.
Nel contesto sociale attuale, caratterizzato dalla contrazione delle risorse e da esigenze di razionalizzazione delle stesse, diventa prioritaria l’attività di prevenzione delle malattie, soprattutto di quelle cronico - degenerative. Il singolo individuo, adeguatamente informato e supportato, viene chiamato ad essere responsabile delle proprie scelte, che si traducono in salute e qualità della vita. Il singolo rappresenta quindi, nell’ottica del programma ministeriale Guadagnare Salute, supportato dalle istituzioni preposte a “rendere facili le scelte salutari”, l’attore principale nella costruzione della salute.
Attraverso il progetto PASSI viene monitorato lo stato di salute della popolazione tra i 18 e i 69 anni, ne vengono rilevate in continuo abitudini, stili di vita, adesione ai programmi di prevenzione, conoscenze, al fine di individuare le priorità sulle quali intervenire, e vengono inoltre rilevate eventuali carenze organizzative nella risposta che il Sistema Sanitario rende alla popolazione a livello aziendale.
Questo rapporto rappresenta il risultato di uno strumento che è stato creato per monitorare questi elementi, per fornire alla gestione del nostro Sistema Sanitario una visione chiara di quello che oggi siamo e delle dinamiche che stanno alla base del nostro futuro, di quello che saremo domani.
Nei documenti che seguono vengono presentati i risultati delle interviste telefoniche realizzate dalle assistenti sanitarie del Dipartimento di Prevenzione nel periodo 2010 – 2013 ad un campione di 1.136 persone, rappresentativo della popolazione adulta della provincia di Trieste.
I risultati del quadriennio, complessivamente considerati, consentono una maggiore precisione nelle stime, facilitando così anche il confronto con i dati nazionali e regionali.
Nel medio e lungo termine, inoltre, i risultati annuali della sorveglianza sanitaria consentono, anche a livello locale, di evidenziare per i fattori di rischio modificabili i trend temporali, valutando altresì l’effetto delle politiche di promozione della salute adottate.
Un ringraziamento caloroso va a tutti i cittadini che in questi anni ci hanno generosamente dedicato tempo, alle intervistatrici, che con pazienza e competenza hanno effettuato le interviste ed ai medici di medicina generale, per la loro consolidata collaborazione nell’attività di prevenzione.
dott. Valentino Patussi - Direttore del Dipartimento di Prevenzione AAS n.1 “Triestina”
dott.ssa Daniela Germano - Responsabile del Sistema di Sorveglianza PASSI AAS n.1 “Triestina”