La gestione ed il trattamento dell’arresto cardiaco: un approccio multidisciplinare – UPDATE 2023

 lunedì 27 novembre 2023

Evento organizzato dalla SSD Emergenze Territoriali

Sabato 25 novembre si è tenuto, presso l’aula magna Rita Levi Montalcini, il congresso dal titolo “La gestione ed il trattamento dell’arresto cardiaco: un approccio multidisciplinare – UPDATE 2023”. L’evento, organizzato dalla SSD Emergenze Territoriali di ASUGI, è stato introdotto dall’intervento del Prof.re Umberto Lucangelo, Direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’azienda giuliano-isontina, e dal direttore della SSD Emergenze Territoriali, dott. Alberto Peratoner.

Il congresso, che aveva l’obiettivo di essere un momento di confronto e di crescita professionale tra i professionisti che si occupano della gestione e trattamento del paziente colpito da arresto cardiaco, è iniziato descrivendo prima l’epidemiologia dell’arresto cardiaco a livello nazionale per entrare poi nello specifico della regione Friuli Venezia Giulia. È stato descritto il ruolo della centrale operativa regionale dell’emergenza sanitaria (SORES) ed il nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) del paziente colpito da questa patologia. Sono state descritte le nuove tecnologie per la localizzazione e l’attivazione dei defibrillatori di pubblico accesso e i bystander, fondamentali per un inizio precoce della rianimazione cardiopolmonare.
È quindi intervenuto il presidente di ERC (European Resuscitation Council), dott. Federico Semeraro, che ha descritto il progetto “Kids Save Lives” per le scuole e l’importanza di diffondere la cultura della rianimazione cardiopolmonare nei giovani.
Sono state descritte numerose innovazioni nella gestione e trattamento sia dal punto di vista extraospedaliero che intraospedaliero, ma il momento più emozionante è stato quando, descrivendo un arresto cardiaco avvenuto il 18 marzo a Trieste, è stata ricostruita l’intera “Catena della sopravvivenza”.
È stata invitata la persona che quel giorno è stata colta dal malore che ha avuto la possibilità di abbracciare e ringraziare tutti i professionisti che l’hanno rianimata ed assistita, sia dal punto di vista extraospedaliero che intraospedaliero.