Sperimentazioni cliniche

Nel 2024 Regione Friuli Venezia Giulia ha formalmente attivato una Linea di programma dedicata alla Gestione del settore Ricerca e Innovazione all’interno degli Enti del Servizio Sanitario Regionale, anche in conseguenza delle nuove procedure per l’autorizzazione e l’attivazione di studi di ricerca clinica secondo il Regolamento (UE) n. 2014/536 della Legge n.3/2018 e successivi Decreti attuativi.
Nello specifico, la Regione con l’atto programmatorio annuale (Linee per la Gestione Annuale del Servizio Sanitario Regionale per l’Anno 2024, DGR n. 48 del 19 gennaio 2024) ha espressamente dedicato la Linea 6.6 a tale obiettivo.

Dal punto di vista operativo sarà compito della Regione individuare e adottare soluzioni organizzative innovative che favoriscano lo sviluppo negli Enti del SSR della Ricerca e lnnovazione per elevare le performance del settore socio-sanitario regionale.
Tra i compiti delle singole Aziende si elencano l’incentivo alla collaborazione tra il sistema sanitario, il sistema produttivo e della ricerca, nonché l’impegno nel programma ProMIS di internazionalizzazione del sistema salute regionale.
In questa ottica dovrà essere valorizzato ed integrato all’interno delle Aziende sanitarie il ruolo delle Università in attuazione dell’indirizzo dato dall’articolo 35 della legge regionale 12 dicembre 2019, n. 22 (Riorganizzazione dei livelli di assistenza, norme in materia di pianificazione e programmazione sanitaria e sociosanitaria e modifiche alla legge regionale 26/2015 e alla legge regionale 6/2006).

Obiettivo finale è la creazione di un “Ecosistema della ricerca e dell’innovazione” nei settori delle scienze della vita, di cui il sistema socio-sanitario è parte integrante, in grado di incrementare la capacità di attrarre imprese, risorse e talenti in regione.

È stato pertanto avviato un programma regionale finalizzato a “mappare e dimensionare adeguatamente le strutture organizzative aziendali dedicate al coordinamento di progettualità di ricerca e innovazione, per renderle capaci di promuovere internamente la partecipazione a nuove attività e iniziative anche internazionali e di creare una rete di collaborazione tra le Aziende sanitarie e IRCCS al fine di condividere prima, uniformare e snellire poi, i processi di gestione della ricerca, in particolare per sperimentazione clinica e farmacologica, stante il nuovo Regolamento (UE) n. 2014/536 sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano, sotto il coordinamento dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute (ARCS). ASUGI è fortemente coinvolta nelle attività previste anche con obiettivi operativi e aderisce alle attività coordinate da ARCS.


 

L'elenco che segue è provvisorio e comprende esclusivamente gli studi avviati da inizio del 2023. 

SC (UCO) Clinica Chirurgica
Valutazione degli effetti della pandemia di COVID-19 sulla gestione dei noduli tiroidei indeterminati: studio retrospettivo internazionale multicentrico
sperimentatore principale: Prof.ssa Chiara Dobrinja
SC (UCO) Clinica Patologie del Fegato
Nuove frontiere di ricerca su dispositivi point of care attraverso l'integrazione con reti neurali nella NAFLD
sperimentatore principale: Prof.ssa Saveria Lory Crocè
SC (UCO) Clinica oculistica
Studio multicentrico randomizzato, in doppio cieco, sul collirio VISUPRIME® per la valutazione della prevenzione della carica batterica congiuntivale in pazienti sottoposti a iniezione anti-VEGF
sperimentatore principale: Prof. Daniele Tognetto
SC (UCO) Chirurgia Plastica
Indagine clinica a 3 braccia, prospettica, randomizzata, controllata, in doppio cieco per valutare le prestazioni e la sicurezza di uno spray con acido ialuronico e argento nella gestione di ferite infette.
sperimentatore principale: Prof. Giovanni Papa
SC (UCO) Ematologia
Caratterizzazione biologica dei pazienti affetti da piastrinopenia immune primitiva (ITP)
sperimentatore principale: Dott.ssa Elisa Lucchini
Combinazione di venetoclax ed obinutuzumab come terapia di prima linea seguita da venetoclax oppure da venetoclax in associazione a zanubrutinib in caso di malattia residua: trattamento per pazienti giovani con leucemia linfatica cronica e caratteristiche genetiche prognosticamente sfavorevoli basato sulla malattia minima residua – Studio VIS
sperimentatore principale: Prof. Francesco Zaja
Ibrutinib per il trattamento dell’anemia emolitica autoimmune in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica/Linfoma a piccoli linfociti o Linfocitosi monoclonale a cellule B CLL-like
sperimentatore principale: Prof. Francesco Zaja
Incidenza di infezione da COVID-19 severa in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica o Linfoma non Hodgkin Indolente a cellule B che hanno ricevuto profilassi con Tixagevimab e Cilgavimab in Italia: studio osservazionale condotto dal Working party GIMEMA sulle malattie linfoproliferative croniche e della Fondazione Italiana Linfomi
sperimentatore principale: Prof. Francesco Zaja
Studio di fase III, randomizzato, in doppio cieco con ianalumab (VAY736) versus placebo in aggiunta ai corticosteroidi di prima linea nella trombocitopenia immune primaria (VAYHIT1)
sperimentatore principale: Prof. Francesco Zaja
Studio di fase III, randomizzato, in doppio cieco con ianalumab (VAY736) versus placebo in aggiunta a eltrombopag in pazienti con trombocitopenia immune primaria (ITP) che hanno una risposta insufficiente o una recidiva dopo trattamento corticosteroideo di prima linea (VAYHIT2)
sperimentatore principale: Prof. Francesco Zaja