Cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara dedicate ad Osservazione Breve Intensiva (OBI)

 giovedì 10 agosto 2023

Oggi, 10 agosto 2023, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara dedicate ad Osservazione Breve Intensiva (OBI).

Hanno partecipato all’evento: il Direttore Generale di ASUGI, dott. Antonio Poggiana, Il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il dott. Franco Cominotto Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione ASUGI, l’Ing. Massimiliano Liberare Direttore del Dipartimento Risorse Tecnologiche, Infrastrutture e Investimenti ASUGI, e l’Assessore alla Salute, Politiche Sociali e Welfare, Riccardo Riccardi.

Intervento di realizzazione di aree operative supplementari al Pronto Soccorso di Cattinara dedicate ad Osservazione Breve Intensiva (OBI) è stato dettato dalle seguenti esigenze:

  • garantire ciò che il “Piano di potenziamento” previsto dal D.L. 34/2020 e relativa circolare impongono per le aree di pronto soccorso;
  • garantire la continuità del servizio ospedaliero;
  • prevedere opere coerenti con l’intervento di riqualificazione del plesso ospedaliero in atto e riguardanti, tra gli altri, l’intero livello 3 dell’edificio di cui il Pronto Soccorso è parte integrante.

I miglioramenti che verranno conseguiti rispetto alla qualità dei servizi e benefici all'assistenza al paziente saranno i seguenti:

  • risposta immediata all’esigenza prioritaria di ampliamento delle aree di processo del Pronto Soccorso di Cattinara, ad oggi gravemente insufficienti per contenere la media giornaliera di pazienti in processo (60/80);
  • positivo riscontro alle esigenze di sicurezza e controllo del rischio clinico facilitando la separazione dei percorsi nonché il distanziamento tra pazienti;
  • l’inserimento nella struttura attuale del Pronto Soccorso un’area operativa “aggiuntiva”, (12 posti letto) consente di dare risposta ai codici di medio bassa priorità, che ad oggi rappresentano circa il 40/50% degli accessi;
  • adibire un’area per i codici medio/bassi “non Covid0” che consenta di separare in modo deciso la stessa dall’area ora definita “OBI Gialla” che manterrà la funzione di “area Covid”, con spazi isolati e sufficienti per far fronte ad eventuali altre ondate pandemiche;
  • l’area verde/blu realizzata sarà in grado potenzialmente di mutare la sua funzione secondo necessità clinica in quanto dotata di sistemi a pressione negativa nonché di area filtro;
  • eventuali altre successive espansioni delle aree del Pronto Soccorso con la creazione/riconfigurazione dell’Area Rossa (centro trasfusionale) con shock room ed area di accoglimento specifica, consentirebbero di ottimizzare ulteriormente la gestione degli spazi e dei flussi, già messi in sicurezza con l’intervento eseguito.

 

L’area individuata per la realizzazione della nuova area codici blu/verdi (OBI) a servizio del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara ha una superficie di circa 300mq ed era precedentemente destinata ad attesa barellati e ufficio coordinatori infermieri.

L’intervento ha consentito una riorganizzazione del layout e della funzionalità dell’area attraverso la realizzazione di uno spazioso salone dotato di 11 posti letto di Osservazione Breve Intensiva – codici blu/verdi - oltre ad un ulteriore posto letto isolato. L’area è organizzata secondo un modello che prevede le 11 postazioni barellate disposte perimetralmente rispetto ai punti di controllo e di lavoro del personale medico poste in posizione baricentrica.

Il nuovo reparto è inoltre dotato degli opportuni locali di supporto quali: deposito attrezzature, deposito sporco/vuotatoio, deposito pulito, ufficio coordinatore oltre ai servizi igienici destinati al personale e ai pazienti.

È stato inoltre riqualificato un locale tecnico preesistente integrando la dotazione impiantistica al servizio delle aree circostanti oggetto dei lavori di riqualificazione.

L’intervento, durato circa 4 mesi, ha comportato la demolizione e rimozione dell’esistente e la realizzazione delle nuove partizioni interne in cartongesso, delle pavimentazioni e relativi zoccolini, delle controsoffittature, dei rivestimenti in materiale vinilico e PVC, la tinteggiatura con idropitture traspiranti e smalti idrosintetici, il posizionamento delle fasce paracolpi, e paraspigoli, etc.

Sono state altresì allestiti i serramenti interni in laminato e alluminio, e inserite porte tagliafuoco R.E.I. laddove previsto dalla normativa antincendio. Sono stati inoltre realizzati i nuovi servizi igienici, allestite le postazioni di lavoro con un nuovo bancone ad “L” dotato di lavello incassato e dal quale è possibile effettuare il monitoraggio di tutte le postazioni dei pazienti con un sistema centralizzato, oltre al controllo dei flussi e delle condizioni dei pazienti con un sistema di videosorveglianza.

Da un punto di vista impiantistico l’area è stata dotata di un nuovo impianto di climatizzazione con aria primaria e fancoil indipendenti serviti da un sistema caldo/freddo a pompa di calore e relativi accumuli. È stato inoltre implementato un sistema di estrazione d’aria dotato di filtro assoluto che garantisce la pressione negativa nella postazione del paziente “isolato”.

Ognuna delle 12 postazioni dei pazienti è dotata di moderne “travi testaletto” o “travi pensili” che assicurano singolarmente la distribuzione di gas medicali, gli allacciamenti dei vari monitoraggi, l’illuminazione puntuale anche con lampade “scialitiche”, la chiamata agli infermieri, ecc.

Completano le dotazioni impiantistiche un sistema di illuminazione suddiviso per zone e regolabile, un sistema centralizzato di chiamata infermieri e di comunicazione tra gli stessi e la stanza isolato, un sistema di rilevazione incendi automatico dotato anche di diffusione sonora per la riproduzione di messaggi di allarme e avvisi di evacuazione.

Il costo dell’intervento in oggetto ammonta a circa € 524.000,00.

La copertura economica è stata garantita per € 400.000,00 dalle risorse all’uopo assegnate nell’ambito del Piano di Riorganizzazione ex DL 34/2020 e per € 124.000,00 dalle risorse disponibili alla voce “somme a disposizione” del quadro economico dell’intervento di riqualificazione del comprensorio ospedaliero di Cattinara.

 

Dal punto di vista sanitario, la riorganizzazione operativa del Pronto Soccorso di Cattinara, iniziata nella primavera del 2019, è stata dettata dall’esigenza di migliorare l’assistenza sanitaria di un Pronto Soccorso ad alto flusso.  Le scelte effettuate sono state condizionate da una serie di elementi:

  • spazi operativi del Pronto Soccorso insufficienti per il processo della casistica abituale, anche in assenza di evento pandemico (140/200 accessi al giorno in periodo non pandemico).
  • le possibilità di espansione sul piano erano sostanzialmente nulle per la presenza di aree con altre funzioni non affini all’attività di Pronto Soccorso, e non passibili di collocazione alternativa
  • l’attivazione della RAU (unita’ di valutazione rapida) avvenuta nel novembre 2019, interrotta durante la pandemia covid, e ripresa appieno nella seconda metà del 2022, ha consentito di processare con tempi ridotti i codici minori, ridurre il sovraffollamento del PS, migliorare i percorsi specialistici di medio bassa complessità (dimezzate le consulenze ortopediche)
  • la pandemia covid ha interrotto per due anni il percorso di riqualificazione ma ha reso ancor più evidente la necessità di disporre di aree di processo aggiuntive nonché attrezzate per eventuali efficaci separazione di percorsi (sospetti covid-covid positivi e covid negativi).

Negli anni il ruolo delle strutture di Pronto Soccorso è cambiato progressivamente passando da semplice punto di passaggio del paziente verso le aree di degenza medico chirurgiche e specialistiche, a crocevia essenziale al trattamento delle urgenze emergenze nonchè “gestione” dei ricoveri.

Le linee di indirizzo sanitarie adottate per la progettazione di aree operative supplementari al Pronto Soccorso di Cattinara hanno permesso di:

  1. rispondere alla esigenza prioritaria di ampliamento delle aree del Pronto Soccorso, ad oggi gravemente insufficienti per processare 150/190 pazienti al giorno e contenere la media giornaliera di pazienti in carico (60/80)
  2. rispondere alle esigenze di sicurezza e controllo del rischio clinico facilitando la separazione dei percorsi nonché il distanziamento tra pazienti
  3. riqualificare il processo di codici medio bassi (3-4-5) che ad oggi rappresentano circa il 50% degli accessi di PS, dedicando aree consone per superficie, privacy e flussi
  4. ridurre i tempi di attesa dei codici intermedi, in particolare codici azzurri, come da indicazione nazionale
  5. contribuire alla riduzione dei tempi di attesa dei codici alti (arancione) in caso di emergenze multiple

La risposta alle esigenze sopra citate è garantita grazie alla creazione di una nuova area definita “area azzurra” caratterizzata da:

  • 11 posti letto monitorizzati tipo open space, più n° 1 stanza di isolamento
  • spazi adeguati per processo e privacy da dedicare ai Codici-3-4-5, che rappresentano almeno al 50% degli accessi del Pronto Soccorso

La dotazione di posti letto, la distribuzione tipo “open space”, nonché la disponibilità di monitoraggio e la “pressione negativa”, rendono l’area facilmente plasmabile nelle sue funzioni:

  • al bisogno puo’ diventare area appropriata per gestione di codici elevati (1-2)
  • il sistema di aspirazione e i servizi igienici dedicati la rendono adeguatamente fruibile per la divisione dei percorsi di pazienti covid (o similari)
  • ha un’area di degenza/processo in caso di eventi tipo maxiemergenza

 

Pertanto, La revisione strutturale ha lo scopo di:

a)      migliorare i percorsi dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso sia in termini qualitativi che quantitativi (tempo di processo): mediante lo spostamento della sala gessi negli spazi ora dedicati alla segreteria si ottimizza il percorso del paziente con patologia ortopedica, si avvicina l’ambulatorio alla radiologia d’urgenza e si crea una sala d’attesa/trattamento antistante agli stessi.

b)      definire aree aggiuntive di Osservazione Breve Intensiva all’interno del Pronto Soccorso e presso la Medicina d’urgenza. 
La funzione filtro ai ricoveri, “mission” fondamentale del Pronto Soccorso, puo’ essere svolta in modo adeguato solo se si puo’ disporre di aree dedicate, con posti letto definiti e personale sufficiente per la sorveglianza e trattamento. Ad oggi la SOC dispone di aree dedicate solo nell’ambito dell’ ”area gialla”, sempre e comunque congesta (10 posti letto). Abbiamo pertanto proposto l’ampliamento dei letti da dedicare  all’osservazione breve intensiva secondo schema seguente:

·         revisione delle stanze 7-8 con creazione dell’area unica con 8 letti di OBI
·         conversione di 4 posti letto di degenza in Medicina d’Urgenza in letti di OBI

c)      definire aree di processo specifico finalizzata alla riduzione dei tempi di attesa dei codici verdi (RAU Rapid Assessement Unit). 
Al sovraffollamento/iperafflusso (crowding) ed all’accumulo (boarding) dei pazienti nei Pronto Soccorso si può far fronte solo mediante un integrazione tra risposte strutturali e risposte organizzative. A fronte dell’esiguità degli spazi disponibili, è stata proposta l’introduzione, in area dedicate (ex sala gessi), di un’unità di valutazione rapida, (RAU) con medico, n° 1 infermiere e n° 1 personale ausiliario la cui funzione è  specifica verso una valutazione e trattamento di quei codici verdi che possono essere processati rapidamente mediante percorsi specifici codificati: see and treat, fast track, presa in carico rapida.

d)      recuperare spazi aggiuntivi da dedicare all’assistenza al paziente:
l’area attualmente dedicata al parcheggio delle barelle, verrà riorganizzata con lo scopo di fungere di area di attesa per l’ambulatorio ortopedico limitrofo e area di trattamento breve dei paziente processati presso gli ambulatori dei codici verdi

e)      definire un’area di attesa per i familiari dei degenti.
Al fenomeno “boarding”, accumulo, contribuiscono in parte anche i numerosi familiari che accompagnato i pazienti, pertanto è stata sottolineata la necessità di prevedere una divisione tra area operativa sanitaria e area di attesa parenti. Con tale scopo l’accesso all’area sanitaria sarà controllato e verrà creata una sala d’attesa esterna all’area operative. 

Infine, le risorse tecnologiche e di personale necessarie a garantire le funzioni sopra descritte sono:

  • Completamento dell’organico di Dirigenti Medici con n.6 posti messi a concorso;
  • 5 infermieri per sanare l’organico storico;
  • 4 infermieri aggiuntivi per attivare l’Unità di Valutazione Rapida (RAU);
  • 4 OSS per supporto - sorveglianza – osservazione breve
  • 4 monitor carrellati per l’implementazione dell’OBI in Pronto Soccorso
  • 4 carrellati per l’implementazione dell’OBI in Medicina D’Urgenza
  • Acquisizione n.1 ecografo multifunzione
  • Acquisizione n. 1 ventilatore per NIV per la Medicina d’Urgenza

 

 

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