Promozione per la sensibilizzazione della giornata nazionale dell’udito 2024

 giovedì 15 febbraio 2024

Giornata internazionale dedicata il 1° marzo

Si comunica che il 1° marzo 2024 su tutto il territorio Nazionale si terrà, per il terzo anno consecutivo, la giornata di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e i conseguenti disturbi uditivi dal titolo “Sordità: una pandemia silenziosa” organizzata dalla insieme alla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-facciale e dalla Società Italiana di Audiologia e Foniatria. La manifestazione si svolge in condivisione di intenti con la giornata mondiale dell’udito promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

La sordità o ipoacusia (perdita dell’udito) è una condizione molto comune e diffusa. L’OMS stima che il 20% circa della popolazione mondiale ne sia affetta e che essa si manifesti in maniera invalidante in 430 milioni di soggetti circa. L’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età e sempre più persone ne risultano affette. Per ridurre le possibili conseguenze negative, la perdita uditiva dev’essere identificata e trattata il prima possibile.

L’udito è fondamentale per sentire, capire e comunicare verbalmente e l’orecchio è un organo di senso molto complesso e delicato che necessita di protezione. Diversi fattori possono concorrere a danneggiare il nostro orecchio come particolari farmaci, virus e traumi acustici che sommandosi nell’intero arco della vita portano ad un’incidenza di sordità più elevata nella vita adulta-anziana. Si stima difatti una prevalenza di circa il 40-50% nelle persone di oltre 75 anni.

La perdita uditiva non affrontata incide sull'economia globale con un costo pari a 980 miliardi di dollari all'anno per costi del settore sanitario (escluso il costo degli apparecchi acustici), del supporto educativo, della perdita di produttività e costi sociali. Studi recenti concordano inoltre sul fatto che il deficit uditivo contribuisca al deterioramento precoce della socialità, della sensibilità, degli aspetti cognitivi e della qualità di vita dei soggetti interessati.

Per tali ragioni identificazione e trattamento precoce sono fondamentali per prevenire un deterioramento globale e un invecchiamento precoce. Riconoscere precocemente i sintomi della sordità e dei problemi all’orecchio è fondamentale per poter intervenire sia sulle possibili cause sia per ridurre al minimo la disabilità che ne deriva.

La maggior parte delle perdite uditive sono correggibili grazie all’utilizzo delle protesi acustiche tradizionali; tuttavia sono ancora numerosi i casi che non riescono a trarre un beneficio soddisfacente grazie a tali strumenti.

La clinica ORL di Cattinara (ASUGI) diretta dal Prof. Tirelli Giancarlo promuove in concomitanza della giornata nazionale dell’udito un evento rivolto alla popolazione della regione FVG che mira a fornire altre possibili alternative di riabilitazione acustica al momento disponibili, dedicato esclusivamente ai soggetti in cui la protesi acustica tradizionale non sia sufficiente a garantire un risultato riabilitativo ottimale.

Proprio in questi giorni un 30enne con gravissima ipoacusia causata da una malformazione non più risolvibile con interventi di microchirurgia ricostruttiva dell’orecchio medio né con l’uso di protesi tradizionali è stato operato con successo dall’Unità Clinica “Impianti cocleari” dell’Ospedale di Cattinara diretta dalla dr.ssa Gatto. È stato utilizzato per la prima volta in Regione il Bone Bridge un nuovissimo impianto collocato chirurgicamente sotto la cute dietro all’orecchio e integrato nell’osso sottostante. È costituito da un processore esterno delle dimensioni di una moneta da due euro che recepisce i suoni dell’ambiente, li elabora e li trasmette in formato digitale a uno stimolatore uditivo esterno; quest’ultimo può essere controllato da un’applicazione del proprio cellulare e risulta in grado di interagire con il televisore.

 

SSD Comunicazione, URP, Relazioni esterne, Ufficio stampa/ss